mercoledì, maggio 26, 2010

qui si parrà la tua nobilitade

Il voto dei cittadini di Corsico alle ultime elezioni amministrative premiando la coalizione di centro sinistra che sosteneva come sindaco Maria Ferrucci ha anche definito il nuovo consiglio comunale della città.

Dei 5 candidati che hanno negli scorsi anni partecipato all'attività del comitato cittadino di Corsico ferrovia Milano Mortara 4 sono stati eletti e precisamente:

  • Rosella Blumetti
  • Giacomo Di Capua (già consigliere)
  • Francesco Di Stefano (già consigliere)
  • Davide Varieschi

Rosella Blumetti chiamata a svolgere il compito di assessore alle Politiche ambientali ed energetiche, Tutela animali, Verde pubblico, Mobilità e Trasporti

Ovviamente facciamo i migliori auguri a queste persone che hanno deciso di rinnovare, o di dedicare per la prima volta, il proprio impegno in consiglio comunale.

Speriamo che la loro presenza e il loro impegno contribuiscano a migliorare quegli aspetti dell'attività del comune che a volte, nel corso di questi anni, sono stati oggetto di alcune critiche.

In specialmodo speriamo che vengano intensificati i momenti di confronto con i cittadini sulle scelte che li riguardano.

Per quanto riguarda i problemi rimasti in sospeso sugli effetti del raddoppio della linea ferroviaria milano mortara speriamo che la nuova amministrazione una volta fatto riprenda e consolidi quel rapporto di confronto tra comitato e amministrazione comunale che si era instaurato, seppur con alti e bassi, con la vecchia amministrazione comunale.

Dante se non errò fa pronunciare questa frase "qui si parrà la tua nobilitade" in uno dei primi canti dell'inferno.

Dante la dimostrerà la propria nobilitade, visto che la Divina Commedia è e rimane uno dei testi fondamentali della cultura mondiale.

Amministrare una città forse non è periglioso come andar nell'oltretomba e visitare i mondo dei morti, ma di certo non sarà una cosa facile, per cui ci vorrà tutta la "nobilitade" che Rosella, Davide, Francesco e Giacomo di nuovo auguri

Cordiali saluti

Giorgio Ortolani

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