Come sapete da tempo chiediamo di poter verificare la procedura e la documentazione relativa alla Valutazione di Impatto Ambientale dell’opera che dovrebbe essere stata fatta e valutata dalle amministrazioni locali interessate (comuni, provincia e regione) prima dell’approvazione del progetto.
Di sicuro lo spirito e la lettera della legge di V.I.A., che dispone l’informazione preventiva e la conseguente partecipazione della popolazione interessata, non è stata (a nostro parere), attuata.
Ma c’è di più e di peggio dalla documentazione fornita dal Comune di Corsico risulta che lo stesso Studio di Impatto Ambientale mostra gravi carenze che ne inficiano la validità. A tal proposito in allegato troverete una breve valutazione dello studio fatta da Zanghi e Sartor.
Siamo certi che se le osservazioni contenute nell’allegato diverranno patrimonio di conoscenza comune dei cittadini di Corsico la nostra lotta non potrà che trovare nuova forza.
lo studio
Lo studio e’ riportato in 16 fascicoli fornitici dall’ufficio tecnico del Comune di Corsico. Sono stati esaminati tre fascicoli contenenti le informazioni piu’ significative relativamente al problema della rumorosita’ e delle vibrazioni. Per limitare la rumorosita’ il progetto prevede la costruzione della muraglia che la cittadinanza respinge e finestre con doppi vetri a Corsico.
E’ riportato il censimento dei punti piu’ tutelati. Si tratta di scuole a notevole distanza dalla ferrovia ad eccezione di una scuola media a Trezzano. Non sono considerati la nuova casa di riposo ed il parco nell’area ex Pozzi di Corsico entrambe a ridosso della ferrovia..
Per tutta la tratta da Milano a Mortara vengono fatte solo 8 rilevazioni di rumorosita’ in altrettanti punti. Due riguardano Corsico (via Copernico e via Salvemini.).
Rilevazione della rumorosita’ in via Copernico: I dati sono riportati nel fascicolo “rumore e vibrazioni - indagini fonometriche stato di fatto”. La unica rilevazione e’ stata fatta nel 1999 al primo piano del civico 63, manca la rilevazione notturna perche’ la ferrovia era in manutenzione (strana giustificazione). Si tratta di una rilevazione quindi che non permette di conoscere la rumorosita’ della ferrovia nel punto considerato.
Vi sono edifici piu’ vicini alla ferrovia dove la rumorosita’ e’ senz’altro maggiore (via Copernico 18, via Buozzi, via Molinetto di Lorenteggio) che non sono stati presi in considerazione.
I residenti lamentano una notevole rumorosita’ in particolare al passaggio di certi convogli ed anche vibrazioni in via Copernico 18. In ogni caso nel diagramma riportato per via Copernico 63 vi sono picchi oltre i 70 decibel. La situazione nella fascia lungo la via Copernico ed anche al Molinetto e’ simile in molti punti a quella del quartiere Azalee di Trezzano dove sono state rilevate rumorosita’ oltre i 90 decibel.
Per la casa di cura e l’area a verde il limite e’ di 50 decibel di giorno e di 40 decibel di notte.
Rilevazione della rumorosita’ in via Salvemini: e stato scelto un punto a 50 metri quando vi sono abitazioni anche a 10 metri quindi con esposizione simile alle case del quartiere Azalee di Trezzano.
In conclusione le rilevazioni dello studio sono scarse, incomplete e non significative delle condizioni piu’ critiche. Manca qualsiasi considerazioni dei punti piu’ tutelati con livelli di 50 decibel di notte e 40 decibel di giorno (casa di cura, aree a verde).
E’ d’aiuto per interpretare la situazione una serie di diagrammi di rumorosita’, misurata a distanza di 7,5 metri, di diversi tipi di convogli a diversa velocita’ (fascicolo “Rumore e vibrazioni - caratterizzazione della sorgente”). Da questi diagrammi si puo’ dedurre che vi sono molti punti lungo la ferrovia dove vengono superati a causa dei treni (di giorno e di notte) i livelli massimi di rumorosita’ ammessi dalle norme. A pag. 18 del fascicolo si rileva come un treno merci a 63 km produce oltre 100 decibel a distanza di 7,5 metri cioe’ all’incirca la distanza della casa di riposo..
Il Comune dovrebbe quindi avviare un piano di rilevazione per tutelare i cittadini allo stato attuale ed indipendentemente dal progetto.
Previsioni: sono riportati i risultati di un modello di simulazione delle condizioni di runorosita’ prodotte dal raddoppio e relativo traffico. Il modello non ha in input i livelli massimi di traffico previsti. Il traffico merci e’ sottodimensionato (10 merci contro i 40 previsti di cui 12 diurni e 28 notturni, fascicolo “studio di impatto ambientale – relazione integrativa”). I risultati calcolati di rumorosita’ sono percio’ inferiori a quanto si avrebbe con un input piu’ aderente alle previsioni di sviluppo del traffico.
Nel fascicolo “quadro di riferimento progettuale – relazione” e’ riportato a pag. 6 che il traffico previsto per il 2005 e’ di 50 treni merci di cui 34 notturni e 16 diurni.
Per il 2015 si prevedono 100 treni di cui 67 notturni e 33 diurni. Alla stessa paginia si dice che lo scenario 2015 e’ ipotetico. In ogni caso rileva una tendenza all’incremento negli anni futuri. Un modello di simulazione, seppur da verificare nella sua attendibilita’ metodologica, alimentato con dati sotto dimensionati e’ un bel modello di imbroglio.
I treni merci previsti avranno mediamente 550 metri di lunghezza e 100 km/h di velocita’.
Conclusione: si riporta nel fascicolo “rumore e vibrazioni – relazione generale” che occorrera’ ricorrere a barriere di notevole altezza (pag. 20i) e che queste non saranno in grado di abbattere il rumore sotto il limite di norma pertanto occorreranno misure aggiuntive sui ricettori quali doppi vetri nelle abitazioni (pag. 27, pag. 32). E’ il caso di Corsico e della via Copernico dove oltre alla barriera sono previsti interventi sui ricettori (abitazioni). Nello stesso studio si dice come la misura sui ricettori sia pesante perche’ costringe a tenere sempre chiuse le finestre anche d’estate (calore e mancanza di aerazione, pag. 26 del fascicolo “rumore e vibrazioni – relazione generale”).
E per la casa di cura e l’area a verde ex Pozzi che non vengono prese in considerazione ?
Lo studio non puo’ essere considerato una valutazione di impatto ambientale che deve essere il risultato di una procedura democratica. Commissionato dallo stesso ente da controllare e’ inaffidabile. Il suo esame rivela lacune e contraddizioni. Si evidenzia la logica secondo cui si sta procedendo: non vi sono garanzie che le soluzioni per abbattere il rumore siano efficaci. Se non lo saranno i cittadini dovranno proteggersi chiudendosi in casa.
Spetta alle istituzioni garantire i cittadini in un rapporto democratico ante operam e non post operam. Il progetto, in base allo studio, e’ fuori legge nella tratta di Corsico. Lo studio ha dedicato piu’ attenzione ad animali e flora che non agli abitanti delle aree urbane attraversate.
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