martedì, gennaio 29, 2008

appuntamento per tutti giovedì 31 ore 21

SE NON VOGLIAMO DOMANI DIRE SOLO:

"NOI CI ABBIAMO PROVATO, DOBBIAMO PROVARCI ANCORA"

La nostra strategia finalizzata da un lato a convincere le amministrazioni locali a richiedere la convocazione della conferenza dei servizi ha avuto successo, ma la crisi di governo ci sta ponendo un problema non da poco.

Perché non è chiaro in questo momento, sia in caso di elezioni anticipate che di governo tecnico, chi avrebbe mandato di convocarla.

Di Pietro nello scambio di battute avuto con alcuni rappresentanti del comitato nel corso di una sua visita a Monza lunedì 28/1 ha detto che lui ormai è fuori dalla partita.

Sinceramente, visto che da tempo era stato informato dell'argomento del contendere, avrebbe potuto darsi una mossa prima.

A tal proposito qui sotto troverete una comunicazione che il 23 gennaio 2008 Enzo Fortunato mi ha pregato di trasmettervi

Scusatemi, ma dopo varie ripensamenti ho deciso, visto che la mia segreteria con a capo il Ministro DI PIETRO non mi ha risposto alle e-mail che ho inviate per la questione della Milano-Mortara della conferenza dei servizi,dopo non avendo notizie sulle novità di cosa avviene nel comune di Corsico, ho deciso di dimettermi da rappresentante di Italia dei Valori nel comune di Corsico e nella Consulta del Nord.

Buon lavoro a tutti voi.

Enzo Fortunato

Vi invito a leggere il documento dei sindaci "dell'asse del male" e a notare, oltre ad alcuni aspetti contraddittori, il fatto che è sottoscritto da due sindaci, quello di Cesano Boscone e di Trezzano, i cui comuni erano citati nella lettera a Di Pietro del 11.12.07 a firma Graffeo (sindaco di Corsico) Brembilla (assessore alla provincia) come sostenitori della conferenza dei servizi. Potete trovare la lettera sul nostro blog se non l'avete conservata.

Oltre a questi fatti negativi ci sono però alcune elementi che non vanno, da chi vuole nel cambiare il progetto, sottovalutati.

Mi riferisco al recepimento dell'accordo quadro tra comune di milano e gruppo ferrovie dello stato fatto dalla giunta regionale il 19.12.07 ( proprio il giorno in cui è passato l'ordine del giorno che esprime sostegno alle richieste del comune di Corsico) di cui si da conto nel comunicato stampa del comune di Corsico (com.via libera regione).

Altro aspetto positivo è la commissione trasporti del comune di Milano della prossima settimana.

Ora, però, di fronte all'arroganza delle società in appalto che continuano a lavorare nonostante le assicurazioni date spetta a voi, ai cittadini che vivono ai lati della ferrovia, a tutti i cittadini di Corsico che rischiano di veder sorgere un muro in città, ai consiglieri ed agli amministratori corsichesi dimostrare di essere conseguenti alle prese di posizione espresse pubblicamente in questi due anni.

di della nostra Città dimostrare indispensabili.

Come comitato abbiamo discusso lunedì di nuove possibili iniziative, ma come sempre abbiamo fatto vogliamo discutere e decidere il da farsi con tutti coloro che vivono il problema, l'appuntamento per tutti è:

Giovedì 31/1 alle 21

c/o la parrocchia

in piazza Giovanni XXIII

all'iniziativa abbiamo invitato tutti i consiglieri e assessori del comune di Corsico

Cordiali saluti

Giorgio Ortolani

allegati




La Regione dà il via libera all'accordo per finanziare l'interramento Mi-Mortara

La Regione dà il via libera all'accordo per finanziare l'interramento Mi-Mortara

Corsico (28 gennaio 2008) – Via libera dell'Amministrazione regionale lombarda all'accordo Moratti-Moretti per la “trasformazione urbanistica di aree ferroviarie dismesse nel Comune di Milano”. Circa un milione di metri quadrati da valorizzare, di cui 80.000 potrebbero trasformare l'ipotesi di interramento della linea Milano-Mortara in un progetto possibile. La delibera di adesione della Giunta del Pirellone è stata pubblicata sul Burl (Bollettino ufficiale della Regione Lombardia) diffuso nei giorni scorsi.
Un nuovo importante passo avanti – sottolinea il sindaco di Corsico, Sergio Graffeo – che dà forza al nostro studio. È la dimostrazione che le forme di finanziamento ipotizzate dai professionisti del Politecnico incaricati dalla Giunta non sono campate in aria, ma concrete e attuabili”.

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lunedì, gennaio 28, 2008

articolo - anche a trezzano l'interramento

comunicato inviato alla stampa e tv locale

Corsico,27/01/2008

Vi scrivo a nome del comitato cittadino di Corsico ferrovia Milano Mortara, che da oltre 2 anni si sta battendo per la revisione del progetto di raddoppio a raso della ferrovia Milano Mortara.

Da diverso tempo siamo impegnati nel dialogo/confronto con le amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, per evidenziare quali conseguenze porterà il progetto attuale di raddoppio a raso di Italfer che prevede un inutile muro antirumore alto 6 metri e lungo 1 chilometro e 305 metri.

Il volume di transito dei treni passerà dagli attuali 30/40 al giorno a 200 al giorno su una tratta densamente abitata a fianco, tra l’altro, di un parco e di una casa di riposo, causando un impatto ambientale devastante sulla popolazione e su un territorio ormai martoriato.

Il rapporto con le amministrazione locali su citato ha portato:

      ·1 all’elaborazione, da parte di tecnici del politecnico, di uno studio di fattibilità che prevede l’interramento della ferrovia da milano San Cristoforo a Trezzano, progetto che non costerà nulla allo stato in quanto le risorse necessarie per l’interramento verrebbero recuperate dalla valorizzazione delle aree

      ·2 i Comuni di Corsico, Cesano Boscone, Trezzano Sul Naviglio, la Provincia di Milano ( vedi lettera allegata) a richiedere la convocazione di una nuova conferenza dei servizi.

      ·3 lo stesso consiglio regionale della lombardia ad esprimersi il 19.12.07 a favore della richiesta del comune di Corsico (vedi mozione allegata)


Il raddoppio della Milano-Mortara è un'opera importante ed attesa da tutti compresi noi, ma così come e' stata progettata avrà un peso negativo sui cittadini e sullo sviluppo urbanistico del corsichese oggi e ancor più domani.

Noi continueremo la nostra battaglia per convincere chi deve decidere sul problema a confrontarsi sul tema e non a tentare artificiosamente a mettere in contrapposizione le esigenze dei pendolari con quelle dei cittadini che vivono lungo la linea ferroviaria come sta facendo il sindaco di Abbiategrasso.

Siamo quindi interessati e disponibili a partecipare a trasmissioni inerenti al raddoppio della linea ferroviaria milano mortara , sia in generale alla tematica dei trasporti, tutela ambientale e attività dei comitati cittadini.

In allegato oltre ai due documenti citati troverete anche un paio di articoli usciti sui giornali di recente in modo che possiate meglio inquadrare la questione.

Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione dedicataci, siamo a disposizione.

Cordiali Saluti.

Comitato cittadino di Corsico ferrovia Milano Mortara

Per contatti:

Giorgio Ortolani
Rosella Blumetti
Domenico Zanghi
Antonio Carbone

allegati:
  • cronaca qui 19.1.08.pdf
  • ODG 1251. mi-mortara pdf.pdf
  • 2008-01-20_IL_GIORNO_10_57[1].pdf
  • art.li 20.1.08 pdf.pdf
  • gazz. sud ovest 21.1.08.pdf
  • art.giorno 18.1.08 mi-mo.pdf
  • Lettera_ministro_MILANO-MORTARA.PDF

  • sabato, gennaio 26, 2008

    c'è chi parla con lingua biforcuta


    così dicevano (o almeno così facevano dire nei film western ai capi indiani). A quanto pare gli anni passano, ma la storia non cambia.

    Come avranno notato tutti coloro che vivono lungo la linea ferroviaria (o hanno avuto occasione di passarvi), nonostante le assicurazioni verbali date al sindaco di Corsico dai responsabili dei lavori circa una sospensione degli stessi per 3/4 settimane, la SAICAM continua ad effettuare i lavori.

    Di fronte alla crisi del governo e a questo modo di arrogante di operare da parte di chi sta svolgendo i lavori dobbiamo adeguare le nostre iniziative alla mutate condizioni.

    Per discuterne il comitato si riunisce

    LUNEDI' 28 GENNAIO '08

    Ore 21.00

    c/o centro civico giorgella (1 piano)

    piazza Giovanni XXIII- Corsico

    Ricordo inoltre che l'assemblea pubblica prevista si terrà:

    Giovedì 31/1/08 alle 21.00

    presso la parrocchia

    in piazza Giovanni XXIII

    Le locandine da affiggere ai pali e per i palazzi saranno pronte da domenica mattina ore 11.30 c/o sede di rifondazione in via Vittorio Emanuele 10 oppure lunedì sera alla riunione.

    Cordiali saluti

    Giorgio Ortolani

    scarica la locandina: locandina per 31.doc


    mercoledì, gennaio 23, 2008

    articoli vari


    CONSIDERAZIONI SUI POSSIBILI RITARDI

    CONSIDERAZIONI SUI POSSIBILI RITARDI NELLA REALIZZAZIONE DEL RADDOPPIO DELLA MILANO-MORTARA NEL CASO SI REALIZZI L’INTERRAMENTO TRA MILANO E TREZZANO

    Le recenti prese di posizione del Comune di Abbiategrasso ed altri comuni interessati al raddoppio della Milano-Mortara finalizzate ad evidenziare il pericolo di un ritardo nella realizzazione del raddoppio nell’ipotesi di realizzare l’interramento nella tratta Milano-Trezzano pongono con forza la necessità di verificare se esistono le condizioni finanziarie per realizzare il Nuovo Servizio Ferroviario regionale nella tratta Milano-Cascina Bruciata. Infatti, le legittime preoccupazioni su possibili ritardi nel raddoppio della linea realizzando l’interramento, devono soprattutto essere orientate a verificare l’esistenza di risorse finanziarie adeguate per finanziare l’acquisto del materiale rotabile necessario che comporterà probabilmente un ‘impegno non inferire a 40 milioni di €. La domanda a questo punto è: quali sono le risorse finanziarie disponibili oggi?


    Attualmente sono stati stanziati 688 milioni di € per l’acquisto di 84.convogli da destinare alle sole FNM. Nella finanziaria del 2008 inizialmente erano previsti fondi per l’acquisto di 1000 convogli per la rete nazionale. Al termine dell’iter di approvazione della finanziaria tutti gli stanziamenti sono stati annullati. In sostanza non ci sono risorse per l’acquisto del materiale rotabile a livello nazionale ed a livello regionale da destinare alla rete di Trenitalia.


    Il pericolo quindi è che si realizzi il raddoppio, ma che continui per un tempo indefinito il servizio attuale. Del resto è quello che sta avvenendo sulla Milano-Treviglio dove dopo battaglie pluridecennali per il quadruplicamento, quest’ultimo è stato completato nell’Agosto del 2006, ma il servizio ferroviario continua ad essere lo stesso. Analogamente sulla Treviglio-Bergamo!


    Questo avverrà sicuramente se non si attiveranno altre fonti di finanziamento rispetto a quelle tradizionali. In quest’ottica il sistema di finanziamento proposto per l’interramento rappresenta una grande opportunità. Ciò significa che è l’interramento con il sistema proposto che potrà garantire in tempi rapidi la realizzazione del nuovo servizio ferroviario regionale e non sarà certo esso l’ostacolo alla sua introduzione.


    A questo punto, nel momento in cui l’assessore Cattaneo mette contro Corsico gli altri comuni è opportuno e necessario porre due questioni:


    • la qualità del progetto RFI e

    • la superficiale approvazione della Regione ( e non dei Comuni che erano chiamati solo a titolo consultivo ed in ogni caso non avevano e non hanno in generale risorse tecniche e finanziarie adeguate per valutare la fattibilità del progetto).


    In altre parole era la Regione che poteva e doveva opporsi al progetto così come è stato presentato da RFI. Era la Regione che doveva porsi per prima il problema che il progetto di raddoppio della Milano Mortara avrebbe dovuto contenere in modo adeguato due cose fondamentali:


    • La valutazione delle misure di mitigazione ambientale più adeguate, e tra queste l’interramento;

    • un piano finanziario di realizzazione dell’intero progetto ( raddoppio e materiale rotabile). Questo non è stato fatto. E’ quindi la Regione responsabile dei sicuri ritardi che ci saranno nella attivazione del nuovo SFR.


    Milano, 21 gennaio 2008




    Esistono in teoria anche due altre possibilità per aumentare i convogli:


    • dirottare una parte dei convogli destinati alla rete FNM sulla tratta Milano-Cascina B. Questo in teoria è possibile ma richiede un accordo politico e definire un iter procedurale, istituzionale e giuridico.


    • Dirottare una parte del materiale rotabile scarsamente utilizzato sul resto della rete italiana sulla tratta Milano-Cascina B. Questo però richiede, oltre che un accordo politico, anche e soprattutto un piano di fattibilità che a tutt’oggi manca .


    In altre parole non si possono escludere queste possibilità ma andrebbero adeguatamente approfondite e in ogni caso, molto probabilmente potrebbero solo contribuire alla soluzione del problema.

    martedì, gennaio 22, 2008

    lunedì, gennaio 21, 2008

    per vincere dobbiamo convincere


    Nel ricordare a tutti che la prossima riunione del comitato si terrà:

    MARTEDI' 22 GENNAIO

    Ore 21.00

    c/o Centro Civico Giorgella 1 piano

    Piazza Giovanni XXIII – Corsico

    Mi sia consentito focalizzare la vostra attenzione su un paio di questioni:

    1. Raffaele Cattaneo (Forza Italia) assessore alle infrastrutture e mobilità della regione si è espresso (al TG3) contro la richiesta di Corsico e dei suoi cittadini per interramento e la convocazione della conferenza dei servizi adducendo motivazioni speciose ed inconsistenti, che contesteremo in altra sede. Quello su cui richiamo la vostra attenzione è che Cattaneo è un'assessore della giunta regionale e in quanto tale dovrebbe agire nel senso indicato dal consiglio regionale che il 19.12.07 si è espresso a favore della richiesta di Corsico e della Provincia di Milano. Nessuno contesta a Cattaneo di aver sostenuto le proprie ragioni nell'aula del consiglio regionale, ma una volta che i consiglieri (eletti dai cittadini) con il voto hanno indicato una soluzione diversa da quella sostenuta dalla sua forza politica lo stesso Cattaneo in quanto assessore dovrebbe sostenerla e non contrastarla sollecitando sindaci di altri comuni a schierarsi contro una decisione di buon senso espressa dal Consiglio Regionale.
    2. a conferma di quanto detto dal sindaco di Corsico nell'iniziativa di sabato in merito al problema della mancanza di fondi per acquisto del materiale rotabile vorrei ricordavi che la Regione Lombardia aveva stanziato nel 2001 668 milioni di euro per dotare le ferrovie nord di 78 treni che dovevano entrare in servizio nel 2009. I primi 27 treni sarebbero dovuti entrare in funzione nell'agosto del 2005. Ad oggi, gennaio 2008, di quei treni ne sono arrivati 7 e ne viaggiano 5. Ora per quelli che dovrebbero essere utilizzati sulla Milano-Mortara potenziata non vi è alcun stanziamento.

    Anche per questo motivo forse varrebbe la pena che prima di lanciare una guerra santa su supposti ritardi nei lavori il sindaco di Abbiategrasso Albetti (forza italia) e l'assessore Cattaneo valutino bene la proposta dei tecnici del politecnico che, tramite la valorizzazione delle aree, potrebbe rendere disponibili non solo le risorse dell'interramento per il tratto da San Cristoforo a Trezzano SN e per il tunnel richiesto dai comitati milanesi, ma anche per i convogli che dovrebbero servire la tratta.

    Quindi l'invito del comitato a tutti è quello di sedersi ad un tavolo e discutere seriamente nell'interesse di tutti i cittadini lombardi perché un'opera importante venga fatta non solo presto, ma anche bene.

    Ed è proprio perché per vincere la nostra battaglia dobbiamo convincere tutti della bontà e della praticabilità della soluzione indicata che il lavoro del comitato si dovrà intensificare nelle prossime settimane.

    La sospensione dei lavori nelle prossime 3 o 4 settimane che sono state comunicate al sindaco di Corsico da parte della società che deve svolgere i lavori non significa per noi star fermi perchè in questi settimane dovremo non solo raggiungere l'obbiettivo della Conferenza dei servizi, ma anche mettere in campo le idee, le forze e le alleanze perché in quella sede prevalga la soluzione migliore.

    Anche di questo discuteremo martedì 22.

    Cordiali saluti

    Giorgio Ortolani

    venerdì, gennaio 18, 2008

    domani 19 un appuntamento importante per chi vuole il raddoppio compatibile


    Ieri sera si è tenuto un positivo incontro tra il comitato e l'amministrazione corsichese che ci fa ben sperare sul proseguo della nostra battaglia.

    L'organizzazione dell'iniziativa di domani mi impone di rimandarne in altro momento una sintesi tanto più che domani nel corso dell'iniziativa che terremo avrete voi e tutti i cittadini che vi parteciperanno la possibilità di sentire quale sia la situazione ad oggi.

    Mi limito a sollecitarvi nuovamente a partecipare ed a promuovere la partecipazione di amici e vicini all'iniziativa di domani, si tratta di utilizzare un paio d'ore (tra le 15.00 e le 16.30/17.00) del proprio tempo per contribuire a costruire un futuro migliore per tutti impedendo l' obbrobrio che le ferrovie vorrebbero fare.

    Dal ministero delle infrastrutture non è giunta ancora alcuna risposta in merito alla convocazione della Conferenza dei Servizi, ne il ministro Di Pietro nonostante le assicurazione dei suoi collaboratori ha ancora calendarizzato l'incontro che gli abbiamo richiesto come comitato.

    Per questo stiamo pensando, se non avremo riscontri nei prossimi giorni, di dar gambe al detto " se la montagna non va a maometto, maometto va alla montagna ".

    Nel frattempo, vista la disponibilità del ministro al confronto televisivo e sulla rete ,invitiamo tutti a sollecitare l'onorevole Antonio Di Pietro a questo confronto inviandogli una email all'indirizzo antoniodipietro@antoniodipietro.com sono certo che saprete trovare parole migliori delle mie.

    Oltre alla puntualità raccomando a tutti coloro che possono di predisporre striscioni e cartelli per dare visibilità alla protesta.

    Ci vediamo domani puntuali mi raccomando

    Cordiali saluti

    Giorgio Ortolani

    338.2204055

    Qui sotto trovate il testo del comunicato stampa inviato

    Milano 18.01.08

    COMUNICATO STAMPA

    CORSICO DI NUOVO IN PIAZZA PER L'INTERRAMENTO DELLA FERROVIA

    A FRONTE DI UNA RICHIESTA CONGIUNTA DI COMUNE DI CORSICO, CESANO BOSCONE, TREZZANO S/N, PROVINCIA E REGIONE PER UNA IMMEDIATA CONFERENZA DI SERVIZI CHE VALUTI LE ALTERNATIVE AL PROGETTO A RASO AL RADDOPPIO DELLA FERROVIA MILANO MORTARA.

    C'E' CHI VUOL PROSEGUIRE I LAVORI PER RENDERE IRREVERSIBILE UNA SCELTA SBAGLIATA BASATA SU UNA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE CARENTE FATTA ANNI FA?

    CONTRO LA PREPOTENZA DI CHI:

    · NON RISPETTA LE DECISIONI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI E RIFIUTA UNA DISCUSSIONE DEMOCRATICA

    · VUOLE COSTRUIRE UN INUTILE MURO DI 6 METRI CHE TAGLIERA' ULTERIORMENTE LA CITTA' DI CORSICO

    · VUOLE PEGGIORARE LA QUALITA' DELLA VITA NOSTRA E DEI NOSTRI FIGLI

    PER:

    · L'IMMEDIATA CONVOCAZIONE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI

    · SOSPENSIONE DEI LAVORI IN CONTRASTO CON IL PROGETTO DI INTERRAMENTO

    · VOGLIAMO UN RADDOPPIO COMPATIBILE CON IL TERRITORIO

    IL Comitato Cittadino di Corsico Ferrovia Milano Mortara invita i cittadini a manifestare

    SABATO 19 GENNAIO ORE 15.OO

    Via Copernico 33/35 (Piazzetta della Posta)-Corsico

    INCONTRO PUBBLICO E MANIFESTAZIONE

    CON SINDACO DI CORSICO SERGIO GRAFFEO E IL COMITATO

    Tocca ora al ministro Di Pietro avere la sensibilità politica di accettare il confronto richiesto dalle amministrazioni locali e la lungimiranza di procedere alla convocazione immediata della conferenza dei servizi ed eventualmente rivedere il progetto non sottostando ai ricatti delle ferrovie.

    Un'opera importante che avrà effetti sullo sviluppo dell'area e sulla vivibilità futura dei residenti per decenni non può essere condizionata da errori del passato.

    Come comitato ribadiamo il nostro favore al raddoppio della linea ferroviaria Milano Mortara e speriamo in un suo massiccio utilizzo per ridurre il traffico su gomma, ma siamo altresì convinti che la soluzione che prospettiamo sia decisamente più valida del vecchio progetto a raso.

    Non potremmo quindi tollerare che si inizino lavori che ne pregiudichino la possibile attuazione prima che la Conferenza dei Servizi valuti il progetto alternativo. Anche per questo martedì 16 abbiamo sollecitato l'intervento della polizia municipale per fermare attività illegittime da parte delle società che hanno ricevuto l'appalto dei lavori.

    Speriamo quindi che il Ministro delle Infrastrutture e RFI non vogliano mettere i cittadini e le amministrazioni locali di fronte ad atti di imperio, non discussi né condivisi, che rischierebbero di innescare un conflitto tipo quello della Val Susa.

    Comitato cittadino di Corsico Ferrovia milano-mortara

    Notizie, documentazioni, progetto dell'interramento, atti ufficiali si possono trovare su : www.comitatomimortara.blogspot.com

    giovedì, gennaio 17, 2008

    un'altro stop alle prepotenze di Italferr e company.



    Ieri l'attività di monitoraggio della legittimità degli interventi delle ditte che stanno operando per il raddoppio della milano mortara, decisa nella riunione di lunedì sera, ha dato i primi frutti (vedi articoli in allegato).

    Anche in questo caso, come quando il 22 maggio scorso, si è dimostrato che spesso aziende private agiscono in spregio alle stesse leggi convinte dell'impunità.

    Il maggio scorso il comitato, insieme con i condomini del condominio le Torri di via molinetto del lorenteggio 15, organizzò un presidio per bloccare la pretesa di Italferr di espropriare parte del terreno condominiale per lavori legati al raddoppio.

    La mobilitazione blocco l'iniziativa delle ferrovie, in seguito si scopri che quell'esproprio era illegittimo oltre che ingiustificato. Ma se non ci fosse stata quella mobilitazione oggi molto probabilmente parte dei giardini condominiali delle Torri sarebbero in ben altre condizioni.

    In questo caso era la Saicam, società che ha in appalto i lavori, a voler operare senza aver tutte le autorizzazioni.
    Il fatto che i vigili e i rappresentanti dell'amministrazione comunale abbiano, chiamati dai membri del comitato, siano immediatamente intervenuti sanzionando la Saicam crediamo è un segnale importante, che fa ben sperare riguardo alla coerenza con la quale l'amministrazione comunale sta dando corso al voto espresso dall'intero consiglio comunale ed agli impegni presi con la cittadinanza nella stessa assemblea del 20 novembre.

    Prossimi appuntamenti:

    la riunione tra comitato e amministrazione comunale

    di Giovedì 17 gennaio

    è stata spostata

    (per sopraggiunti impegni legati alla milano-mortara)

    dalle ore 18.00 alle ore 19.30

    (coloro che verranno sono pregati di farmelo sapere)

    Per tutti l'appuntamento è per la riunione di comitato

    GIOVEDI' 17

    Ore 21.00

    c/o Centro Civico Giorgella

    Piazza Giovanni XXIII – Corsico

    Ricordo che alla cartoleria non solo scuola di via Copernico sono disponibili sia i volantini da incasellare che le locandine colorate da affiggere sulle bacheche e nei palazzi che i cartoncini per i pali da mettere quando smette di piovere.

    Il meteo su internet da già da domani fine della pioggia indica tempo decente per sabato quindi diamoci da fare per convincere il maggior numero di cittadini a partecipare all'iniziativa.

    In allegato troverete anche la lettera inviata al sindaco di Abbiategrasso

    Cordiali saluti

    Giorgio Ortolani


    Lettera aperta Al Sindaco del Comune di Abbiategrasso

    Lettera aperta, Corsico 15/1/2008


    Al Sindaco del Comune di Abbiategrasso


    Il “Comitato cittadino di Corsico ferrovia Milano Mortara” segue come i diversi Comuni interessati al raddoppio, vedono le problematiche realizzative di questa opera. L’approvazione, il 19 dicembre del 2007, da parte del Consiglio della Regione Lombardia di una riconvocazione della Conferenza dei Servizi, ha richiamato l’attenzione su quanto la città di Corsico (Consiglio comunale all’unanimità e cittadini) richiedono da molto tempo.

    Come noto, il progetto di raddoppio a raso previsto da RFI, comporta pesanti conseguenze nelle tratte urbanizzate. Il Comune di Abbiategrasso ha dovuto fare pressioni su RFI ottenendo alla fine l’interramento nella tratta cittadina.


    Il Comitato di Corsico in passato ha preso l’iniziativa per conoscere come altri Comuni (Abbiategrasso, Vigevano) hanno risolto il problema per il loro territorio.

    Sono stati effettuati incontri con l’Amministrazione comunale di Abbiategrasso ed abbiamo partecipato alla presentazione del progetto di interramento svoltasi al castello della Vs. città. In quella occasione è stato apprezzato come l’amministrazione si è posta nei confronti di RFI: in modo costruttivo, proponendo una propria soluzione alternativa al progetto iniziale che alla fine è stata accettata.

    La vicenda di Abbiategrasso ci è parsa esemplare e meritevole di essere assunta a modello.


    Il territorio per cui stiamo duramente impegnandoci presenta criticità maggiori di quelle di Abbiategrasso. Si tratta di una appendice densamente urbanizzata che dalla zona 6 di Milano (160000 abitanti) si prolunga fino a Trezzano S/N attraverso Corsico e Cesano. E’ la Milano del sud-ovest, una parte di area della città metropolitana sviluppatasi in mezzo a numerose barriere: Naviglio, vecchia e nuova Vigevanese, ferrovia.

    La soluzione del raddoppio a raso, prescindendo dal contesto urbano esistente è un grave errore, che prolungherà i suoi effetti negativi per il futuro di questo territorio.

    Non si progetta così in altri stati europei. Le opere pubbliche di questa importanza nella progettazione moderna vengono inserite in piani di riqualificazione del territorio consentendo anche una reale partecipazione dei cittadini.


    Grazie alle tante iniziative di sensibilizzazione promosse dal Comitato, si sta rivedendo in termini di interesse pubblico la concezione di questa opera progettata da RFI in funzione del proprio interesse aziendale e senza tener conto delle conseguenze negative su questo territorio.

    L’amministrazione comunale di Corsico, eletta nell’aprile 2005, aveva indicato nel programma l’obbiettivo e la necessità’ dell’interramento evidenziata ad RFI fin dal 2004 mentre in sede di Conferenza dei servizi furono segnalate le criticità del territorio richiedendo idonee soluzioni rimaste inascoltate.

    Le sollecitazioni dei cittadini e del Comitato hanno ovviamente stimolato l’azione da parte dell’amministrazione comunale corsichese e ottenuto la giusta attenzione da parte delle altre istituzioni quali la Provincia di Milano e la Regione Lombardia.


    Il ritardo con cui la precedente amministrazione Corsichese avrebbe espresso le proprie ragioni contro l’intervento a raso è un argomento infondato e non sufficiente a tramutare un brutto progetto che impatta negativamente sulla popolazione e sul territorio in un’opera pubblica che dovrebbe essere fatta al meglio nel rispetto delle esigenze sociali e urbanistiche dei Comuni che attraversa.


    Ribadiamo che da anni RFI conosce le richieste del Comune di Corsico e le incompatibilità del progetto a raso rispetto ad aree sensibili ed a criteri di sicurezza che non sono stati neanche esaminati nello studio di impatto ambientale.


    Non vogliamo certo richiamare a Lei le carenze esistenti nella procedura VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) che nel nostro Paese taglia fuori i cittadini dalle scelte pur prevedendo la legge norme precise in termini di partecipazione.


    RFI sta ora scavalcando le stesse prescrizioni contenute nel decreto Ministeriale sulla VIA e questo dovrebbe preoccupare le istituzioni perché è un aspetto di legalità a cui spesso ci si richiama rinunciandovi di fatto. Chi controlla il rispetto delle prescrizioni sull’impatto ambientale? I controlli si faranno ad opera ultimata quando il danno ormai è compiuto e non si può più rimediare. Saranno i cittadini a doverne subire le conseguenze. I responsabili non si troveranno mai.


    I cittadini di Corsico si sono ripresi la possibilità di partecipare per tutelare i propri diritti ed il territorio in cui vivono. Quanti hanno responsabilità nelle istituzioni più vicine ai cittadini quali i Comuni, debbono compiacersi di questo risultato e non osteggiarlo.


    Ci si attarda su una questione procedurale e di tempistica quando sono in gioco questioni ben più gravi quali: proseguire su una opera pubblica mal progettata in questa tratta oppure prendere in considerazione una soluzione alternativa; danneggiare il territorio e ledere i diritti dei cittadini (il diritto alla salute, alla vivibilità, alla sicurezza) o tutelare l’interesse pubblico; chiudere entrambi gli occhi e far proseguire nella realizzazione dell’opera mentre sono ignorate le stesse prescrizioni del Ministero sull’impatto ambientale oppure richiedere il rispetto della legalità.


    Dalle iniziative intraprese dai cittadini per tutelare i propri diritti ne sta derivando un risultato di più generale interesse pubblico che riguarda l’area metropolitana sopra indicata.

    Con l’interramento della ferrovia una fascia di territorio, in via di trasformazione, potrà essere ridisegnata. Quanto si può ottenere per l’interesse comune è descritto nello studio del Politecnico di Milano consultabile da chiunque.

    La città di Corsico non pone quindi alcun veto, ma sostiene una proposta di soluzione necessaria per risolvere i problemi di impatto ambientale in questa area urbana riqualificando il territorio piuttosto che degradarlo con un raddoppio a raso.

    Se la proposta sta ottenendo un ampio consenso (Comuni, Provincia, Regione) è perché il progetto alternativo ha contenuti positivi ed è fattibile in termini tecnici, economici ed ambientali.


    Ci siamo preoccupati da subito del problema dei costi, dei tempi, della continuità del servizio per i pendolari. Abbiamo posto la questione al gruppo di studio del Politecnico. La relazione tecnica conclusiva, a disposizione di tutti, contiene le risposte a queste giuste preoccupazioni: i tempi di realizzazione possono essere contenuti anche con l’interramento, i maggiori costi vengono assorbiti con un piano di land use (non vi è aggravio della spesa pubblica anzi RFI può guadagnarci), il servizio per i pendolari non verrà interrotto ricorrendo ad idonee soluzioni tecnologiche.

    Il timore del ritardo che può provocare la modifica del progetto nella nostra tratta è infondato. Tutto dipende dalla validità della modifica e da una attenzione comune alle fasi attuative.


    Il voto espresso dal Consiglio della regione Lombardia dovrebbe quindi riscuotere un generale consenso. Perchè non superare le visioni parziali ed esaminare senza pregiudizi, in sede di Conferenza dei Servizi quanto di meglio si può ancora fare?

    Vi è un interesse comune affinchè l'opera venga realizzata al più presto e per l'intera tratta da Milano a Mortara. La capacità di confrontarsi darà i migliori risultati e consentirà di raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Non va dimenticato che arrivati a Cascina Bruciata rimane l'altra tratta per il completamento del raddoppio. Il raddoppio riguarda anche i pendolari fino a Mortara. Quali problemi ci saranno per una realizzazione in tempi rapidi di tutta la tratta? Quali problemi ci saranno in ordine ad un servizio efficiente? Lo stesso materiale rotabile necessario è stato previsto o ci sarà il raddoppio e mancheranno i treni?


    Il Comitato vorrebbe incontrarla per ascoltare le sue opinioni sulle riflessioni esposte in questa lettera. Certi della sua disponibilità ed in attesa di un riscontro Le porgiamo distinti saluti.



    Il Comitato cittadino di Corsico

    Ferrovia Milano Mortara




    Senza autorizzazioni il cantiere Milano-Mortara. Sanzionata la ditta


    Corsico (15 gennaio 2008) - La ditta che stava eseguendo i lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara è stata sanzionata perché non aveva chiesto i necessari permessi. In mattinata, infatti, l'azienda incaricata da Italfer ha aperto un varco all'altezza dell'area Stella senza avere fatto alcuna richiesta agli uffici comunali. Per questo l'Amministrazione comunale di Corsico ha fatto intervenire sul posto due pattuglie della Polizia Locale che, accompagnate dall'assessore alla partita Filippo Errante, hanno notificato la sanzione ai sensi del Codice della strada, in quanto è stato aperto un accesso a un cantiere senza preventiva autorizzazione. Erano presenti anche alcuni componenti del Comitato cittadino che chiede il raddoppio, ma anche l'interramento della tratta ferroviaria.
    La vicenda getta benzina sul fuoco di una querelle che negli ultimi giorni è arrivata fino ad Abbiategrasso, dove il sindaco ha convocato i suoi colleghi per assumere una posizione ufficiale contro la richiesta di Corsico.

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    Gli operai della ditta veneziana bloccati dagli artisti del circo
    Raddoppio Mi-Mo: Sacaim tenta il blitz lungo il binari. Errante: "Atto grave"


    CORSICO (16/01/2008) - Il circo ferma le ferrovie. E a Corsico scoppia un caso. Ieri mattina una decina di operai della ditta Sacaim, l'impresa di Venezia che si è aggiudicata l'appalto dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara, hanno rotto una delle recinzioni di un'area comunale sulla quale alcuni artisti circensi stavano montando il telone per gli spettacoli. L'intento degli operai, incaricati dal responsabile, era quello di scaricare a lato dei binari del materiale utile a realizzare il raddoppio.

    Sacaim voleva aprire il cantiere
    Una sorta di cantiere, quindi. Il tutto senza autorizzazioni del Comune. Una mossa da "giocolieri", che non è sfuggita agli artisti del circo. Immediata la chiamata alla Polizia locale. Il clima, ai piedi della Casa di riposo di Corsico, poco lontano dalle acque del Naviglio che corrono veloci verso Milano, ieri mattina era surreale. Il blitz tentato dagli operai della Sacaim ha causato un vero e proprio incidente diplomatico fra i veneziani e il Comune.

    L'assessore Errante: "Episodio assolutamentenegativo"
    Sul posto, attorno alle 10, oltre agli agenti della Polizia locale arrivano i responsabili della ditta. "Non abbiamo bisogno della stampa", dice con un sorriso al cronista il responsabile dei lavori. Non si sottrae dall'esternare la propria sorpresa per il blitz di Sacaim l'assessore alla Sicurezza Filippo Errante. Si scosta dal tecnico e: "Noi siamo stati chiamati - spiega - perché ci è stata segnalata l'apertura di un varco non autorizzato. Rispetto a questo verranno fatte le contestazioni di rito da parte della Polizia locale. Sono venuti qui 3 camion, sul suolo pubblico,per accedere all'area.

    Essendo un’area non autorizzata, è stata negata accessibilità". Un episodio grave? "Si sta aprendo una conferenza di servizi sul tema del raddoppio, per dare una risposta a comitato e amministrazione che sollecitano la possibilità d’interramento del nostro tratto: è un episodio assolutamente negativo, mi sembra assolutamente affrettato accelerare oltremisura i lavori, rispetto alla possibilità di un verdetto diverso sulla tipologia di lavori da realizzare". Il comitato, sempre ieri, ha chiesto all'Amministrazione la possibilità di presidiare la zona.


    Ufficio stampa

    martedì, gennaio 15, 2008

    in piazza sabato 19 contro i prepotenti



    Vista l'accelerazione impressa ai lavori, nella riunione di ieri si è definito di:

    • dar vita in settimana ad iniziative di propaganda, informazione e denuncia delle attività intraprese dalla società che stanno effettuando i lavori (chi fosse disponibile a dare una mano può contattare (domenico , maria , antonio , franco )
    • effettuare sabato 19 gennaio una prima iniziativa pubblica (vedi locandina)
    • in caso da parte del ministero delle infrastrutture (DI Pietro) non arrivino notizie in merito alla convocazione della Conferenza dei Servizi stiamo ragionando dovremo occuparci di sollecitarlo fragorosamente

    Da oggi pomeriggio (martedì 15) saranno a disposizione (presso la cartoleria non solo scuola di via copernico) i volantini che fanno il punto della situazione da diffondere ed incasellare in zona.

    Le locandine in allegato (in formato A3) saranno invece a disposizione da domani sia in cartoncino da affiggere ai pali che per bacheche.

    Ho appena avuto conferma dal Sindaco che l'incontro da noi richiesto con l'amministrazione si terrà:

    GIOVEDI' 17 alle ore 18.00

    presso il comune di Corsico in Via Roma

    Prossima riunione del comitato

    GIOVEDI' 17

    Ore 21.00

    c/o Centro Civico Giorgella

    Piazza Giovanni XXIII – Corsico

    Cordiali saluti

    Giorgio Ortolani

    allegato:

    LOCANDINA PER MI MO.doc

    lunedì, gennaio 14, 2008

    anticipo riunione


    La partenza di lavori di recinzione lungo la ferrovia nel territorio di Corsico, la continua sollecitazione alla partenza di lavori sostanziali da parte della SAICAM nei confronti dell'amministrazione comunale, hanno determinato preoccupazione tra la cittadinanza che non comprende questa forzatura in presenza di iniziative politico-amministrative tendenti alla riconvocazione della Conferenza dei Servizi.

    Per questo motivo sabato 13 si è tenuto una primo incontro per valutare l'evolversi della situazione.

    Nel corso dell'incontro è stato deciso di tenere una riunione del comitato

    LUNEDI' 14 GENNAIO

    Ore 21.00

    c/o Centro Civico Giorgella 1 piano

    Piazza Giovanni XXIII – Corsico

    Mi scuso per il breve anticipo della comunicazione

    Vi ricordo che da lunedì sono pronti i volantini definiti nell'ultimo incontro e che andranno incasellati chi è disponibile li potrà ritirare alla riunione del comitato oppure dal giorno dopo alla cartoleria non solo scuola di piazzetta della posta in via Cavour

    Cordiali saluti

    Giorgio Ortolani

    Se qualcuno ha tende, roulotte o camper utilizzabili è invitato a segnalarcelo