lunedì, luglio 02, 2007

preparate i soldi


Anzitutto vi do conto di quanto avvenuto durante il consiglio comunale di Corsico del 28 giugno 2007 nel quale la consigliera Luisa Asti del PRC (a nome di tutta la maggioranza) ha presentato l'interrogazione che vi ho inviato nella scorsa comunicazione. La sintesi della serata che segue è stata fatta da Giuseppe:

L' interrogazione della Asti ( riguardante l' opportunità di dar seguito un ricorso al TAR avverso al progetto esecutivo ) è stata affiancata da una presentata dal consigliere Russo con la quale sono state posti 3 interrogativi

secchi: stato dell' arte del progetto del PIM, del ricorso al TAR del 2004 e dei rapporti con le altre istituzioni.

A queste domande il sindaco ha dato conto del sollecito che i legali del comune hanno inoltrato al TAR ( cosa contestata in seguito dal consigliere ), ha evidenziato come il progetto del PIM è frutto di un' iniziativa di Italferr per sopperire alle carenze progettuali e che l' amministrazione affronta le chiamate tecniche di verifica in maniera passiva in quanto l'

unico progetto veramente a cuore che viene perseguito è quello dell' interramento.

Infine, ha relazionato sull' incontro di Roma con il consigliere politico del ministro Di Pietro, on. Pedica, supportato da un tecnico del ministero dicendo che si sta attendendo una convocazione in conseguenza dell' analisi che verrà fatta della copiosa documentazione presentata loro.

Inoltre, ha dato evidenza di un approccio iniziato con l' amministrazione di Milano.

A seguire, ha dato risposta alla consigliera Asti dichiarando che se il progetto esecutivo, del quale verrà chiesta sollecitamente copia ad Italferr, non conterrà uno straccio di soluzione con barriere dell' impatto acustico, proporrà alla giunta di avanzare ricorso come richiesto dall' interpellante.

Così come, se questa istanza dovesse provenire dal consiglio comunale, la giunta dovrebbe prenderne atto.

Il carattere di questo ricorso, però, non sarebbe sospensivo per non inficiare la rete di alleanze che si sta costruendo; sospensiva che potrebbe, secondo il sindaco, essere assolutamente compresa in un eventuale ricorso che dovesse presentare il comitato.

Invitiamo tutti a leggere attentamente il numero di giugno del "Giornale di corsico" sia l'editoriale che illustra la posizione del sindaco da cui riprendo gli impegni espressi:

" intendo (il sindaco) muovermi su tre livelli: chiedere a Milano di sedersi intorno ad un tavolo e affrontare insieme le possibili proposte da avanzare a Regione e ministero ( a tal proposito ho inviato una lettera al sindaco Letizia Moratti); domandare ai gruppi consiliari di Corsico la convocazione di un Consiglio comunale aperto alla città, durante il quale rinnovare ufficialmente la richiesta della convocazione di una nuova Conferenza di servizi dove valutare variazioni al progetto; convocare un'assemblea durante la quale sia possibile esaminare tutti gli aspetti tecnici del progetto.".

Sia il pezzo "interramento diventa un progetto concreto" sempre sul giornale di Corsico, nonché l'articolo de Il Giorno del 29.6.07 che troverete nel riquadro qui sotto.

Da il Giorno, Il (Milano)

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Data: 29/06/2007

Cronaca Locale

Raddoppio della ferrovia Sos di Graffeo alla Moratti Lettera del sindaco sulla Milano-Mortara

di MASSIMILIANO SAGGESE — CORSICO —

MILANO-MORTARA: il sindaco Sergio Graffeo scrive al collega della Metropoli Letizia Moratti. La proposta d'interramento della linea ferroviaria Milano-Mortara, sostenuta dalla Giunta Graffeo, non può essere una questione strettamente locale. Il coinvolgimento di altri Comuni, ma soprattutto di Milano è fondamentale per riuscire a dare una risposta concreta alle centinaia di persone che vivono in abitazioni che costeggiano la ferrovia e che, quando sarà concluso l'intervento di raddoppio, dovranno sopportare un traffico di treni che verrà triplicato rispetto ad oggi.

«PER TENTARE di prevenire un grave e duraturo pregiudizio ambientale - scrive Graffeo alla Moratti - il Comune, sollecitato anche da molteplici, tenaci e agguerrite rappresentanze di cittadini di ogni livello e appartenenza sociale, ha dato incarico, a proprie spese, a un gruppo di specialisti di studiare la fattibilità tecnica, economica, finanziaria e procedurale per la realizzazione di un progetto d'interramento della linea nel tratto Milano/San Cristoforo - Trezzano sul Naviglio (7,5 km circa). Recentemente, quando il suddetto studio era praticamente ultimato, si è avuto notizia dell'esistenza di un importante accordo che sarebbe intercorso fra il comune di Milano e le Ferrovie, il primo interessato alla riqualificazione urbanistica delle aree di fatto dismesse dalle Ferrovie, la seconda interessata al potenziamento del servizio di trasporto. Questa circostanza - sottolinea nella lettera - offre l'opportunità, in un certo senso imposta dalla confluenza su territori limitrofi di un analogo interesse, di chiedere a Milano di estendere la trattativa anche al comune di Corsico, le cui esigenze potrebbero fornire un supporto, anche se secondario, a un organico sviluppo dell'iniziativa».

GRAFFEO, A NOME dell'amministrazione comunale chiede alla Moratti di unire le forze. Il primo cittadino di Corsico fa una proposta: «Prima di un confronto fra i soggetti portatori degli interessi pubblici in gioco, è estremamente difficile ipotizzare procedure in grado di soddisfare le molteplici esigenze che si ricollegano a un'iniziativa di così ampio

Risulta, crediamo, chiara la volontà espressa da parte dell'amministrazione comunale di perseguire nell'impegno di battersi per l'interramento.

La stessa volontà di ricorrere al TAR da parte dell'amministrazione, se pur in modalità diverse quelle con cui lo faremo noi del comitato, è sintomo che alle parole seguono i fatti.

Come comitato però, pur ritenendo estremamente positiva l'attività che la giunta di Corsico sta conducendo dal febbraio 2006, non possiamo non rilevare che è veramente scandaloso che:

  • a 4 mesi dall'annuncio dei lavori da parte di Italferr (incontro ad Abairate a febbraio 2007)
  • a due mesi circa dalla comunicazione degli espropri dei terreni da parte di Italfer a cittadini e al comune di Corsico.

l'amministrazione comunale non abbia ancora ricevuto il progetto esecutivo da parte di Italferr.

Sinceramente crediamo che i tecnici o gli amministratori che non si sono curati di richiedere tale documentazione subito dopo l'annuncio della partenza dei lavori da parte di Italferr abbiano commesso un errore che potrebbe rivelarsi grave.

Ricordiamo che possibili ricorsi al TAR sono possibili entro 60 giorni dalla presentazione del progetto esecutivo o dalla sua conoscenza da parte dei soggetti interessati.

Proprio per questo, come abbiamo deciso nel corso dell'ultima riunione, in questa settimana il comitato affiderà ad un legale il compito di predisporre ed inoltrare un ricorso al TAR per la sospensiva dei lavori.

Diventa quindi necessario visti i costi che già a giugno inizi una raccolta di fondi per sostenere le spese necessarie. Predisporremo quindi entro sabato 7 un volantino con tutte le informazioni inerenti il ricorso da utilizzare per iniziare la raccolta di fondi.

Nella giornata di oggi ho richiesto al sindaco un incontro tra chi nell'amministrazione comunale segue la partita e i rappresentanti del comitato, siamo quindi in attesa di una convocazione.

Cordiali saluti e auguri a chi sta partendo per le vacanze.

Giorgio Ortolani

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