http://utenti.lycos.it/ziogino/mimortara/progetto_politecnico_definitivo/
- studio_milano-mortara_parte1.pdf
- studio_milano-mortara_parte2.pdf
- studio_milano-mortara_parte3.pdf
- studio_milano-mortara_parte4.pdf
- studio_milano-mortara_parte5.pdf
la versione originale sul sito del comune di corsico è alla pagina:
http://www.comune.corsico.mi.it/notizia.asp?arg=164
1 commento:
Sono una pendolare che tutte le mattine parte da Abbiategrasso viaggiando dunque sulla Milano-Mortara. Volevo esprimere il mio parere in merito alla proposta di interramento in corrispondenza del territorio comunale di Corsico. Faccio una dettagliata premessa:
Ogni opera pubblica è preceduta da presentazione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), studio complesso articolato in 4 quadri: di riferimento programmatico, progettuale, di analisi delle componenti ambientali, e di analisi qualitativa e quantitativa degli impatti sulle componenti ambientali (suolo sottosuolo, flora, fauna, acque superficiali e sotterranee, atmosfera e salute pubblica). Lo studio è quasi sempre accompagnato da una campagna di rilevamento fonometrico e geotecnico. Gli approfondimenti specialistici posso variare in relazione agli interventi che si intendono realizzare.
La VIA viene presentata mediante convocazione di una Conferenza dei Servizi, alla quale partecipano tutti gli enti interessati dalle opere (Comuni, Province, Regione, Ministero, ASL, ARPA) ed accessibile al pubblico. La popolazione viene avvisata mezzo stampa sulla convocazione della Conferenza dei Servizi e delle ragioni per le quali essa viene indetta. Chiunque fosse interessato può intevenire in sede di Conferenza.
Agli enti che presiederanno viene fatta recapitare per tempo copia dell’intero studio, in modo che questi possano prendere visione degli argomenti che verranno trattati ed essere dunque pienamente a conoscenza delle tematiche da affrontare in fase di discussione.
Durante la conferenza viene esposto il progetto, valutati gli impatti dati dagli interventi, proposte opere di mitigazione, presi in dettaglio gli elementi sensibili e tutti gli interessati possono battere, controbattere, approvare, disapprovare chiedere proroghe e modifiche.
Se la Pubblica Amministrazione esprime esito positivo si procede con pubblica comunicazione dell’esito mezzo stampa e poi con inizio lavori, altrimenti è possibile fare richiesta di ulteriori approfondimenti, integrazioni, modifiche delle opere, fino a che non si raggiunga il comune accordo.
Il progetto per il raddoppio della Milano-Mortara è stato discusso in varie Conferenze fino al raggiungimento degli accordi, oramai parecchi anni addietro.
Fatta questa lunghissima premessa, ma sono del mestiere e per esperienza posso dire che è proprio la disinformazione a creare certe situazioni, faccio alcune considerazioni:
1. Il progetto è in fase di realizzazione, ciò vuol dire che PER LEGGE tutti hanno espresso parere positivo alla realizzazione degli interventi così come previsti in origine, dunque senza interramenti. Dov’era il comune di Corsico durante questo lunghissimo iter procedurale?
2. Il raddoppio in realtà non arriva fino ad Abbiategrasso ma si ferma ad Albairate e sapete perche? Perché la linea ferroviaria attraversa la città di Abbiategrasso e la presenza di numerosi abitati non permette la posa del secondo binario.
3. Abbitegrasso dunque rimane fuori dal raddoppio perché solo con un eventuale interramento era possibile ovviare al problema, ma non essendoci la disponibilità finanziaria è stato fermato il raddoppio molto prima della città.
4. Tutte le mattine da Abbiategrasso sale il 13% della popolazione sulla Milano-Mortara per raggiungere il luogo di lavoro contro l’1% della popolazione di Corsico. Corsico.
Dunque non ha senso ora avanzare simili richieste ed esprimere con così tanta tenacia dissensi in merito ad un progetto di altissimo valore per il benessere pubblico, già approvato, in fase di realizzazione, su cui sono state fatte mille parole e su cui tantissimi hanno molta speranza e fiducia. Chi manifesta e chi parla di abusi in realtà non sa che la colpa è proprio del comune di Corsico che forse prima di approvare poteva dare maggiore informazione alla popolazione che ha rappresentato in fase autorizzativa. Pensate a chi prende quel treno tutti i santi giorni e desidera solo raggiungere il proprio posto di lavoro dignitosamente come fanno tutti. Grazie
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