venerdì, giugno 16, 2006

UN PO’ DI STORIA (vera)

Come per tutto quanto è stato pubblicato sull’argomento, vi invio un articolo apparso sul corriere del sud ovest in cui in cui veniamo tirati in ballo dal consigliere di Corsico Roberto Mei.

Abbiamo scelto di non rispondere alle uscite di forze politiche, ma chi incontra il consigliere Mei farebbe bene a ricordargli:

* che al comitato possono aderire tutti coloro che si impegnano per il raggiungimento dell’obbiettivo che abbiamo: rivedere il progetto di raddoppio definito da Regione e FS
* nessuna limitazione è stata mai posta alla partecipazione di consiglieri di Corsico sia di maggioranza che di opposizione

Il fatto che alcuni consiglieri di Corsico abbiano deciso di impegnarsi collaborare alle iniziative messe in piedi dal comitato (raccolta di firme, propaganda, manifestazioni) va solo a loro merito.

Forse mi sarà sfuggito qualcosa, ma non mi pare il sindaco ed il vicesindaco e l’ex assessore Colombo siano “trai primi firmatari ad aderire al comitato”, anzi a quanto mi risulta i succitati esponenti della maggioranza di Corsico hanno partecipato solo ad assemblee pubbliche indette dal comitato. Quindi il consigliere Mei, se vuol far polemica, impari prima a documentarsi ed a scrivere la verità.

UN PO’ DI STORIA (vera)

Nel corso dei consigli comunali di martedì e mercoledì non solo noi abbiamo messo in discussione lo studio di impatto ambientale prodotto da FS, è un vero peccato che ciò non sia avvenuto quando lo stesso studio è stato prodotto e consegnato ai vari attori della scelta.

Tale studio, all’epoca, è stato invece preso per buono sia dalla precedente giunta comunale sia dalla Regione Lombardia.

Per dovere di cronaca il progetto definitivo del raddoppio della linea è stato inviato da Italferr al comune di Corsico il 16 novembre 2001 (vedi allegato), dobbiamo supporre che da allora fosse a disposizione dei consiglieri comunale possibile che chi lo ha letto non si sia ne accorto delle incongruenze ne

La giunta ha deliberato sul progetto in data 5/2/02 (vedi all)

Pur avendo a disposizione la documentazione nessuno nè i consiglieri comunali di corsico, ne la Giunta di allora, nè la regione, nè il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ne hanno messo in discussione la scientificità.

Io credo che nessuno, se non forse i cittadini che sono stati danneggiati dalla scarsa attenzione dedicata in passato da tutti all’analisi della documentazione relativa al progetto di raddoppio, abbia diritto di scagliare la prima pietra.

Nessuno, almeno tra coloro che hanno deciso di intraprendere con il comitato il tentativo di modificare un progetto negativo per tutta la città, ha intenzione di lanciare pietre, ne di dilungarsi in polemiche inutili.

Bene farebbero quindi tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti a lavorare per risolvere il problema piuttosto che continuare a polemizzare sugli errori e le mancanze del passato.

Presso la cartoleria di via copernico sono disponibili copie della pagina del Giorno interamente dedicata alla Milano Mortara in formato A3 e A4 da affiggere nelle portinerie

Cordiali saluti

Giorgio Ortolani

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