martedì, maggio 08, 2007

Osservazioni alla documentazione per l’esproprio in via Molinetto


Vizi di forma

  1. errore nell’indirizzamento della notifica spedita a vecchi proprietari mentre sono ignorati gli attuali proprietari. Trattandosi di proprietà indivisa dovrebbero essere avvisati tutti gli aventi diritto
  2. errore relativo all’uso dell’area oggetto di esproprio (marcita e non area a verde condominiale)
  3. mancanza di ogni riferimento sui tempi e modi per fare ricorso
  4. mancanza di una documentazione che attesti l’utilità pubblica e l’effettivo uso dell’area. La proprietà non ha mai ricevuto né l’avviso di inizio della procedura di esproprio nè il progetto definitivo per la parte che gli compete
  5. si allega una delibera del 2005 senza la parte integrante e contestuale che riguarda la pubblicizzazione del progetto definitivo fatta nel 2004 nei vari Comuni tra cui Corsico


Altre considerazioni

Questi ed altri possibili errori di forma vanno verificati da un legale.

Si deduce dalla documentazione un sistema di scatole cinesi: lo stato delega RFI, RFI delega Italferr su cui scarica anche gli eventuali oneri derivanti dalla procedura di esproprio.

L’ing. Facchin firma una cosiddetta delibera per questo scarica barile. Non è chiaro quale è l’organismo deliberante.

La procedura di esproprio riporta al 2004 come anno cruciale in cui il progetto definitivo viene comunicato con pubblicizzazione nei Comuni interessati e quindi dato per acquisito senza tener conto della opposizione manifestata allora dal Comune di Corsico.

I proprietari oggetto di esproprio oltre a non saperne nulla del progetto che li penalizza sono di fronte ad un procedimento che dà per acquisito da parte delle Ferrovie (e quindi Italferr) un progetto definitivo respinto dal Comune con ricorso pendente al TAR.

In questa situazione appare giustificata e coerente una ordinanza del sindaco che blocchi l’esproprio per vizi di forma ma soprattutto per non condivisione del progetto che procura danno ambientale e per motivi di ordine pubblico: i cittadini possono arrabbiarsi. Va tenuto presente che quello che fu definito nel 2004 progetto definitivo ancora non lo è in quanto le opere di mitigazione non possono essere considerate un optional ed ancora non sono definite. I responsabili di enti pubblici (Ferrovie) non debbono barare e fregare la popolazione con il gergo tecnico.

Il sindaco ha il potere per intervenire chiamato ad intervenire formalmente invitato dai cittadini non potrebbe esimersi dal farlo essendo la prima autorità che deve tutelare i cittadini del suo comune al di sopra anche di Ferrovie, carabinieri, Regione ecc.

Nel 2004 cosa è successo effettivamente ? Il progetto definitivo cosa contiene, perché ancora adesso la popolazione non lo conosce ?

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