venerdì, maggio 09, 2008

il ministero chiede approfondimenti

dal sito del comune di corsico: http://www.comune.corsico.mi.it/notizia.asp?id=2055

Corsico (8 maggio 2008) - Manca il "piano di cantierizzazione" e il ministero dell'Ambiente "invita" Italferr a "sospendere i lavori intrapresi in attesa della conclusione positiva della procedura di verifica". È l'ennesimo capitolo della vicenda sul raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara.
"Si tratta di un aspetto tecnico - precisa il sindaco, Sergio Graffeo - e, per ora, nulla si dice sull'interramento che il Comune e il Comitato cittadino avevano chiesto. Non è una valutazione negativa sull'impatto ambientale, ma una 'verifica di ottemperanza' relativa al piano di cantierizzazione".
Quindi, come dire, nessun giudizio sul progetto, nessuna intimazione a sospendere i lavori, ma solo la richiesta di completare delle procedure.

"Accogliamo con soddisfazione la comunicazione del ministero - prosegue il sindaco - ma tecnicamente non è decisiva rispetto alla richiesta che stiamo perseguendo, anche per via giudiziaria, e per la quale attendiamo una decisione dall'Amministrazione comunale di Milano, in particolare sulle operazioni di land use indicate nel nostro studio".

In particolare il ministero chiede a Italferr il "rispetto di specifiche prescrizioni", ricordando che il decreto di compatibilità ambientale del 3 settembre 2002 prevedeva:
"prima dell'impianto dei cantieri dovrà essere redatto un piano di cantierizzazione che preveda lo spostamento del cantiere Corsico nelle limitrofe aree più degradate, l'ottimizzazione dell'uso e dell'organizzazione interna, idonee soluzioni alternative all'uso della viabilità primaria urbana per il transito dei mezzi di cantiere e dia evidenza di tutte le indicazioni prescrittive riportate nei documenti presentati dal proponente, invi inclusa l'impermeabilizzazione delle aree di cantiere con raccolta e trattamento delle acque, l'adozione di sistemi di pulizia delle ruote dei mezzi che escono dai cantieri e si immettono nella viabilità ordinaria".

Però "sulla tratta in questione sono stati avviati lavori che non sono ascrivibili ad azioni con carattere propedeutico, bensì consistono in lavori che rientrano in quelli delle attività di cantiere per la realizzazione dell'opera, quali ad esempio l'allargamento della sede ferroviaria e la realizzazione di sottopassi pedonali".

Detto ciò, "si invita codesta società (Italferr) a sospendere i lavori intrapresi in attesa della conclusione positiva della procedura di verifica di ottemperanza da parte di questo ministero, dei cui esiti sarà data comunicazione nei tempi più brevi".

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