Anzitutto un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato sabato al presidio davanti al cantiere.
Un ringraziamento anche ai consiglieri comunali che sono stati con noi nell'occasione: Dora Barbieri (PD), Bini (SDI) Ivan Caccianiga (rifondazione Comunista) Francesco Di Stefano (PD)
Un particolare ringraziamento a tutti coloro che nell'aderire all'iniziativa avrebbero voluto che la stessa avesse determinato il blocco continuato dei lavori e sono stati delusi al fatto che ciò non sia avvenuto.
E' da 2 anni e mezzo stiamo lavorando per sollevare una questione che è stata per le autorità competenti Regione e Governo chiusa con l'approvazione del progetto di raddoppio da parte di tutti i comuni della tratta interessata nei primi anni di questo secolo.
In questo periodo abbiamo ottenuto dei risultati il progetto alternativo che prevede l'interramento, il voto a nostro favore del consiglio regionale, l'impegno nel novembre scorso di diversi rappresentanti delle istituzioni (impegno che per molti di quei rappresentanti non si è poi concretizzato in azioni concrete), ma abbiamo preso anche tante sberle. Chi segue la vicenda si ricorderà:
· delle posizioni di Di Pietro e dei suoi collaboratori a partire dal fantomatico on PEDICA,
· del comportamento dell'assessore regionale Cattaneo che prima contrasta il voto del consiglio regionale a favore della proposta di corsico, poi convoca e disdice il tavolo istituzionale, incontra poi il comitato assicurando quantomeno la verifica del rispetto delle prescrizioni inerenti al progetto e poi una volta verificate le violazioni e ricevuta la richiesta del ministero dell'ambiente con invito a sospendere i lavori non fa nulla per far rispettare tale invito.
· del comportamento ondivago dei sindaci di alcuni comuni della tratta a partire da Cesano Boscone e Trezzano s/n per non parlare degli altri da subito ostili a qualsiasi modifica del progetto
Questo però non ci impedisce di continuare la nostra battaglia che non è finita. Nessuno si aspettava come hanno riportato i giornali sabato che il raddoppio della base militare di Vicenza fosse al momento fermato dal giudizio del TAR veneto (vedi articolo allegato). Vi ricordo che stiamo raccogliendo le adesioni per un esposto collettivo da presentare in procura e che il comune di Corsico ha da tempo annunciato che presenterà un nuovo ricorso al TAR.
Ma torniamo a ieri
Nonostante fossero state preavvertiti dell'iniziativa, come abbiamo sempre fatto, non c'era una gran presenza dei rappresentanti dei mass media e non era presente alcuna TV.
Sulle migliaia di persone interessate delle sole vie adiacenti via gonin, molinetto dal lorenteggio, via copernico sono una piccolissima parte era presente.
C' era si gente nuova che non aveva partecipato alle precedenti iniziative, ma ne mancavano molti di coloro che erano sono stati con noi a partire dalla manifestazione del 1 aprile del 2006. Le ferie, la sfiducia vista la partenza dei lavori e il silenzio della politica, la certezza che tanto c'è qualcun altro che sta portando avanti la questione non so ne parleremo alla prossima riunione di comitato.
Di certo c'è che non siamo riusciti a convincere in nostri vicini, coloro che subiranno come noi gli effetti di un raddoppio fatto male a perdere qualche ora del proprio sabato per rivendicare non solo l'interramento, ma il rispetto delle leggi e della legalità.
Sabato di fronte alla volontà della forza pubblica di far valere i diritti di RFI e SAICAM nel proseguire i lavori, senza tener in considerazione violazioni che tali società stavano compiendo ed avevano compiuto nelle settimane scorse iniziando un lavoro che non solo noi riteniamo illegittimo, c'era poco da fare.
Le circa 200 persone presenti alle 18.00 ridotte a circa 100 alle 19,15 quando la polizia ha iniziato a fare i cordoni per allontanare i presenti non avevano molte alternative.
Forse sbaglio ma, vista la situazione, che siano i cittadini e non le istituzioni a far rispettare le leggi rischiando di scontrarsi con la polizia mi sembrava veramente assurdo.
Ma veniamo all'oggi:
Questa sera Lunedì 23.6 alle 20.30 si terrà una riunione del consiglio comunale di Corsico nella quale verrà presentata una mozione proposta dal sindaco sulla mi-mortara.
La mozione che vi allego ha due pregi:
· quella di richiedere a tutti i consiglieri di esprimersi chiaramente su come continuare l'impegno che essi stessi hanno formalmente preso nelle riunioni del 31.5.2006 e successivo consiglio del 1.6.2006
· chiarire la responsabilità di coloro che in questi mesi hanno con pervicacia rifiutato qualsiasi serio confronto sulla vicenda.
Ci sono però alcuni di passi che andrebbero meglio chiariti riguardanti in specifico:
1. La validità del progetto di interramento che rimane la miglior soluzione possibile e il comune deve continuare a sostenere in tutte gli incontri politici ed amministrativi ove si discuta del raddoppio e del futuro dell'area interessata
2. La presentazione immediata del ricorso al TAR, elemento che può servire non solo all'eventuale blocco dei lavori, ma a sancire l'irregolarità degli stessi e quindi a mettere RFI ufficialmente dalla parte del torto con tutte le conseguenze del caso. Definire il ricorso come elemento da utilizzare all'interno di un processo negoziale rischia di procrastinarne all'infinito la presentazione e quindi vanificarne il possibile effetto.
3. La verifica del nuovo studio di impatto acustico presentato da RFI che tra l'altro, oltre che essere discutibile visto come sono state non fatte le misurazioni a Corsico, non rispetta in tutte le situazioni prese in considerazione il piano di zonizzazione acustica della città. Arpa e regione lombardia dovrebbero anchessi attivarsi in tal senso
4. L'incontro e il confronto con RFI per chiedere il rispetto delle normative esistenti e conoscere eventuali proposte alternative all'interramento atte a risolvere le prescrizioni del 2002 che la società RFI abbia in cantiere è a nostro modesto parere un dovere istituzionale di chi ha il compito di tutelare la salute pubblica.
Siamo certi che sia il sindaco le forze politiche corsichesi considereranno queste semplici osservazioni
Cordiali saluti
Giorgio Ortolani